repubblica di venezia massima espansione
Storia e cause della caduta dell'Impero romano d'Oriente e Occidente. I Domini di Terraferma (o Dominio di Terraferma o Stato da Tera) erano i territori conquistati dalla Repubblica di Venezia nell'entroterra padano-veneto. Agli inizi del XVII secolo circa un quarto della cera veneziana veniva esportata nelle citt italiane di Roma, Napoli e Firenze[16]. REPUBBLICA DI VENEZIA (sec. Soltanto col tempo la comunit, riconosciuta come ducato di Venezia, identificher la citt con il nome di Venezia. Le pellicce erano molto diffuse soprattutto tra la nobilt, sono citati ad esempio pellicce composte da 450 pelli di ermellino o 80 pelli di montone. L'industria serica si insedi a Venezia agli inizi del XIV secolo grazie all'arrivo dei profughi lucchesi, in fuga dai continui attacchi subiti dalla loro citt. In particolare Venezia deteneva il monopolio del sale e le era stato concesso di vendere i beni di lusso nella piazza commerciale di Pavia, capitale del regno, e alla fiera di Ferrara, dove concorreva con il Ducato di Amalfi. Lo zucchero spesso veniva scambiato In Inghilterra o nelle Fiandre con i tessuti del Nord Europa e Venezia rimase la maggiore esportatrice di zucchero fino al XVI secolo quando la concorrenza fiamminga e portoghese diminu notevolmente le esportazioni veneziane[16]. Questa pagina stata modificata per l'ultima volta il12 gen 2023 alle 18:02. Dopo che la citt di Oderzo, ultimo avamposto bizantino nellentroterra veneto, venne conquistata dai Longobardi (641 d.C.), i suoi abitanti si trasferirono in piccole isole e centri della laguna come Eraclea, Altino e Torcello, che divennero nuovi centri politici bizantini. Partecipando alla prima crociata (1096-1099) ed alle crociate del XII secolo, i Veneziani consolidarono ulteriormente il proprio controllo sui principali porti europei dellImpero Bizantino. Nel 584 d. C. queste comunit si costituirono in un ducato, ed entrarono a far parte dellesarcato di Ravenna. Nei primi secoli di vita l'estrazione del sale e in modo minoritario la vallicoltura, permisero alla Repubblica di ottenere il grano e le altre merci di cui necessitava per sopravvivere dando avvio ai primi commerci via mare con l'Oriente e lungo i fiumi con il Nord Italia. Vennero a controllare gran parte del commercio dell' Impero bizantino, Tripoli, il Principato d'Antiochia, il Regno armeno di Cilicia e l' Egitto. Incorporando nei propri dominii il patriarcato di Aquileia (1420), nodo dei commerci tra la Germania e lIstria, e comprendendo nei propri dominii di terra gran parte degli attuali Veneto, Friuli-Venezia Giulia, ed Istria, Venezia era a questo punto allapice del proprio potere. Il ruolo della Repubblica come potenza marittima nella regione assicur molti accordi commerciali favorevoli ai mercanti genovesi. Oltre alla comunit tedesca anche quella francese, capitanata da Nicola Jenson, deteneva verso la fine del XV secolo la maggior parte delle tipografie veneziane[49]. Il Maggior Consiglio era lassemblea pi ampia e potente di Venezia, che eserciter ampi poteri legislativi e funzioni di governo. Per mantenere comunque un mercato libero lo Stato promulg diverse leggi contrarie alla formazione dei monopoli e in favore della libera concorrenza all'interno della gilda dei mercanti della lana. Sebbene le relazioni in seguito migliorarono, lintesa tra Venezia e Bisanzio era ormai tramontata. Il contenuto disponibile in base alla licenza. Oltre al sale prodotto in laguna, i mercanti veneziani esportavano anche merci provenienti dall'Oriente dal Nord Africa in particolare: schiavi[54], tessuti preziosi, gioielli e spezie[55], tanto che si ha notizia di un carico di pepe spostato dalle navi del vescovo Orso Partecipazio gi nell'853[45]. La massima espansione Impero romano sotto Traiano Tra il 101 e il 106 Traiano conquist la Dacia, che corrisponde grosso modo all'odierna Romania, dando vita a una nuova provincia. Le aziende manifatturiere in Italia, Grecia e Spagna hanno supportato maggiormente la . Lattivit veneziana nel Mediterraneo andava cos tramontando definitivamente, salvo alcuni sprazzi, come un tentativo di offesa ai danni di pirati algerini e tunisini perpetrato da Angelo Emo. La. Sul perch di questo appellativo sono state fatte varie ipotesi: Il simbolo della citt di Venezia, e della sua antica Repubblica, un leone alato che rappresenta San Marco evangelista raffigurato con unaureola sulla testa e un libro aperto tra le zampe. Nel complesso dei Domini di Terraferma a partire dal 1445 venne compresa la Patria del Friuli, comprendente i territori precedentemente dipendenti dal Patriarca di Aquileia, retti da un Provveditore Generale, detto anche Luogotenente. Illa gens non arat, non seminat, non vindemiat, Quel popolo non ara, non semina, non vendemmia. La Repubblica di Venezia evidenziata in rosso La Nazione veneziana nacque nel 697 sotto forma di Ducato. Le operazioni militari condotte, tra il 1510 e il 1517, dall'esercito della Repubblica di Venezia nella Val Vestino, territorio del Principato vescovile di Trento, consistettero in varie incursioni rapide e sanguinose sostenute da compagnie di ventura e milizie popolari gardesane contro le truppe di fanteria del Sacro Romano Impero Germanico . I commerci comunque continuarono e permisero a diverse famiglie di accedere al titolo nobiliare[66]. Fonti successive iniziano a delineare una nascente economia commerciale basata principalmente sullo scambio del sale con le derrate alimentari prodotte in terraferma[53], gi certamente sviluppato all'epoca di Cassiodoro questo tipo di commercio ebbe una forte espansione nell'VIII secolo quando Venezia, provincia dell'Impero bizantino, si trov a commerciare regolarmente con l'Istria, la Dalmazia e la citt di Ravenna oltre ad avere alcuni contatti con Costantinopoli, Roma e le citt spagnole e nordafricane. Nonostante la grande quantit di leggi lo stato delle foreste veneziane peggior notevolmente sul finire del XVI secolo e di conseguenza per avere sempre legname disponibile in caso di guerra o per la creazione di nuove rotte commerciali la gestione delle foreste fu affidata ai patroni e ai provveditori dell'Arsenale, le cui decisioni venivano eseguite da un provveditore sopra i boschi da loro scelto. Lo Stato esercitava un forte controllo sulla qualit della merce esportata. Le mude erano dei viaggi commerciali organizzati dallo stato che salpavano con cadenza annuale dal porto di Venezia verso i mercati esteri lungo percorsi prestabiliti. Fu in questo periodo (tra V e VII secolo) che un gran numero di abitanti del Veneto, spinti dalle continue incursioni longobarde, iniziarono a stabilirsi nella laguna, precedentemente abitata soltanto da pescatori itineranti e lavoratori del sale. In seguito all'assedio di Tiro del 1124 Venezia ottenne nuovi scali a Tiro, Ascalona, San Giovanni d'Acri e in altre citt crociate, oltre a garantirsi l'esenzione dai dazi[59]. Si trattava inizialmente non certo di una citt, ma di varie comunit politicamente unite, da collocare culturalmente e politicamente nellorbita bizantina. I duchi, capi politici della comunit, erano ancora nominati dalle autorit bizantine. In tutto questo processo di lavorazione i mercanti rimanevano proprietari delle pellicce e si occupavano di importare le pelli e di esportare i vestiti confezionati a Venezia[35]. Storia Cronologia della Repubblica di Venezia: storia della Serenissima, eventi e caratteristiche dal periodo della sua massima espansione fino ai secoli del declino della citt marinara L'Italia nel 400: storia, signorie e politica Secondo la descrizione di Cassiodoro del VI secolo l'economia lagunare si reggeva principalmente sulla pesca e sullo sfruttamento delle saline e in misura minore sulla navigazione. Quindi, se non siete ancora registrati, vi invitiamo a farlo se volete continuare a seguire il forum. Questa vivacit delle famiglie veneziane uno dei motivi per cui la citt inizi gradualmente sviluppare una propria coscienza nazionale nei primi secoli di vita. L'espansione agricola caratterizz nel XIII secolo tutto il Dogado e varie regioni del padovano vincolate da accordi commerciali con Venezia[7], successivamente anche il tervigiano e la Dalmazia stipularono accordi simili[8]. Con il doge Domenico Flabanico (1032-1042) venne confermata stabilmente al popolo la facolt di eleggere il doge dopo un periodo di conflitti di fazioni. La Repubblica di Venezia tra papato e impero, La Repubblica di Venezia nella sua massima espansione, La lunga fase di declino della Serenissima, La Repubblica di Venezia e i conflitti con l'Impero Bizantino, Gli interessi commerciale della Serenissima e gli scontri con Genova, La massima espansione della Repubblica di Venezia, Il lungo declino e il definitivo tramonto della Serenissima, Serenissimo era un appellativo che si attribuiva ai dogi di, Serenissimo era anche il titolo dei reggenti di Bisanzio da cui, Infine c' chi attribuisce questo titolo alla solidit della, Nel 584, la comunit entra a far parte come ducato dellEsarcato di Ravenna, Dal 751, la comunit inizia ad affrancarsi dai bizantini, ponendosi gradualmente come intermediario tra Bisanzio e i Franchi, Gi alla fine del IX secolo i dogi iniziano ad essere eletti dalle famiglie veneziane, Alla fine del XI secolo, attraverso una serie di azioni intraprese contro i Normanni, i Veneziani si assicurano il controllo del Mediterraneo orientale, Attraverso la creazione, voluta dalle famiglie patrizie, di una serie di consigli, a partire dalla met del XII secolo, Con listituzione di numerose assemblee di governo, ed in particolare con il consolidamento del, Nel 1204, al termine della Quarta Crociata, Costantinopoli viene catturata e saccheggiata. Nel XIV secolo le rotte disponibili erano quelle di Cipro, Romnia (Impero bizantino e Grecia) e Alessandria[53]. Durante i suoi ultimi anni di esistenza, la Repubblica di Venezia rimase relativamente isolata dal fervore illuministico che fioriva in Europa, pur con occasionali tentativi di riforma. Durante l'Alto Medioevo la Repubblica di Venezia si estendeva unicamente nella laguna rendendo cos difficile la presenza dei grandi campi agrari che invece si stavano sviluppando nell'entroterra. Messaggio agli Utenti: Se hai problemi di visualizzazione delle immagini nelle . Sul finire del XVI secolo gli arsenalotti furono assunti stabilmente dal cantiere statale, e in mancanza di lavoro potevano recarsi negli squeri privati per lavorare e fu concesso loro di rendere la loro mansione ereditaria. Nell'Italia settentrionale il suo territorio non si estendeva oltre Vicenza, Verona, Padovae le coste friulane. [13] I luoghi da cui le carovane veneziane acquistavano il sale erano le saline attive in Puglia, Sicilia, Sardegna, nelle isole Baleari, a Cipro e sulla coste della Libia.[27]. Sopra la tonaca gli uomini spesso indossavano ampi mantelli oltre a cinture e cappelli. Nacquero cos le Repubbliche marinare di Venezia, Amalfi, Pisa e Genova. Le mude erano organizzate dai Savi agli Ordini che decidevano il numero di galee e le tratte da percorrere, questi contratti poi venivano poi messi all'asta e acquistati dai patrizi, che si occupavano di finanziare e organizzare l'intera spedizione. ci fu a Venezia, in Piazza San Marco, forse l'episodio pi importante di quel tempo. La situazione si trasform rapidamente in una guerra fra Italia e Austria. I proprietari dei fondi avevano un rapporto esclusivamente economico con i salinari, di conseguenza i nobili, proprietari dei fondi, non potevano considerarsi signori feudatari come invece avveniva ad esempio nel resto dEuropa nella coltivazione del grano. La guerra di Cambrai riduce (anche se non di molto) i possedimenti italiani, creando un assetto stabile che durer fino alla fine del 1700, tranne che per alcune variazioni in seguito alle guerre contro i turchi. La grande espansione commerciale conseguita port lo stato a imporre tasse sul commercio che riempirono le casse statali. Origini Le isole della laguna veneziana conobbero un sostanzioso aumento della popolazione a partire dal 5 sec., quando le genti della terraferma vi cercarono scampo dalle invasioni barbariche. In questo modo, si form una classe dirigente ricca ed ampia, in grado di limitare fortemente il potere del doge fin da subito. Nel 1405 con la dedizione di Verona a Venezia al Serenissima entr in possesso degli estesi latifondi scaligeri che inizialmente furono acquistati dai patrizi veneziani per poi essere rimessi in mani veronesi[10]. Con il doge Foscari la Repubblica vide la maggiore espansione territoriale della sua storia e il dogato pi lungo. Nel XVI secolo a Venezia erano presenti 186 intagliatori di diamante e ci permise a Venezia di diventare la citt europea d'eccellenza per la tagliatura dei diamanti almeno fino agli inizi del XVII secolo. Altro metallo di fondamentale importanza era il rame che veniva largamente utilizzato dalla zecca di Venezia per la coniazione delle monete, oltre a essere diffuso per la produzione di piccoli oggetti d'uso quotidiano. Tra i liutai di maggior successo si annoverano tra i veneziani Domenico Montagnana e Matteo Goffriller, mentre tra i bresciani Leonardo Giovanni da Martinengo e Gasparo da Sal[49]. Per esercitare i propri poteri, il popolo si riuniva in unassemblea popolare che rappresentava gli uomini liberi, la Concione. Sulla fine del XV secolo con l'aumento della produzione di beni di lusso e la scoperta di nuove tecniche si viet ai vetrai di emigrare e si favor l'uso di manodopera veneziana. L'uccellagione e la pesca svolsero un ruolo fondamentale nel sostentamento delle prime comunit lagunari. Storia di Venezia, caduta tendenziale del saggio di profitto, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Economia_della_Repubblica_di_Venezia&oldid=131472346, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Per motivi di sicurezza, tra la fine del IX secolo ed il X secolo secolo la citt di Venezia inizi a prendere forma presso le isole realtine, comprendenti lattuale Rialto (civitas Rivoalti). Una volta che i pesci entravano nelle valli gli itticoltori disponevano delle grisole (recinzioni di canne palustri) alle imboccature in modo da mantenere il pesce e permettere il passaggio dei flussi di marea[22]. la sconfitta di Agnadello segna comunque la fine dell'espansione di Venezia, . Tra le esportazioni di prodotti di lusso di maggior successo della Repubblica di Venezia c'era quella degli strumenti musicali. Dominii scaligeri nel momento di massima espansione (1336) L'espansione di Verona porta gli Scaligeri, a partire dal 1317, allo scontro con Treviso, che corre subito ai ripari rinforzando tra l'altro anche il castello di Mestre. Espandendo il proprio predominio commerciale tra X e XII secolo i Veneziani si arricchirono moltissimo, e man mano presero anche coscienza del proprio crescente potere politico. La zona dove la pesca veniva praticata maggiormente per era la laguna, in particolare era sviluppata l'itticoltura[21]. Le sostanze utilizzate erano varie e tra le principali figuravano l'allume di potassio, la calce, l'estratto tannico di corteccia di rovere, le galle di quercia e la pi importante, l'acqua dolce che veniva trasportata verso le concerie dalle barche. In taluni casi alla base della dedizione vi era un meccanismo di spontaneit, perlopi legato alla ricerca di vantaggi commerciali o fiscali connessi a legarsi al potente vicino o alla possibilit di migrare da una signoria pi gravosa ad una che, in cambio della dedizione e quindi dell'annessione incruenta, garantiva appunto maggiori privilegi e libert. I due boschi di rovere di maggior rilievo erano gestiti direttamente dal Consiglio dei Dieci ed erano il bosco di Montello e quello di Montona. Repubblica di Venezia: storia, cronologia e caratteristiche della Serenissima. Nella costruzione del fondamento della salina intervenivano una trentina di persone detti consortes diretti da capitanei. Il monopolio era gestito dai magazzini sale che facevano perizie sulla qualit del sale e determinavano la quantit di sale esportabile. Fino al XV secolo la maggior parte della produzione vetraria di Murano era focalizzata su prodotti di uso comune come finestre, bicchieri, bottiglie e vasellame, di conseguenza le arti presenti erano quelle dei fiolari, coloro che soffiavano il vetro e dei fenestrieri, dediti alla fabbricazione di finestre con intelaiature di piombo. In risposta alla minacciosa espansione dei Visconti, la Repubblica di Venezia, che per secoli aveva rivolto l'interesse verso il Mediterraneo e l'Oriente, aveva da tempo iniziato ad espandersi notevolmente anche nell'entroterra, dove andava raggiungendo la massima espansione (1). Quando Roberto il Guiscardo (1015 - 1085) inizi ad espandere lo stato Normanno nellItalia meridionale, la comunicazione veneta con il sud venne seriamente minacciata, ma una serie di azioni intraprese contro i Normanni dai dogi Domenico Selvo e Vitale Falier (tra 1084 e 1096) assicurarono in modo stabile ai Veneziani una certa libert sul mar Mediterraneo, che avr conseguenze molto positive sul futuro della comunit. Tra le nuove tecniche erano fondamentali l'uso della silice quarzosa e della cenere sodica anzich di quella potassica, in modo da evitare la formazione di inclusioni ferrose nel vetro. Venezia fu, tra le maggiori citt italiane, quella che conserv la costituzione repubblicana sotto la direzione di mercanti ed armatori navali. Questi tre gruppi costituivano i tre quarti della forza lavoro dell'arsenale, erano organizzati nella corporazione degli arsenalotti ed erano suddivisi secondo una gerarchia di specializzazione: maestri, lavoranti e apprendisti. Lo Stato includeva, nel XVIII secolo e sino alla sua caduta, gran parte dell'Italia nord-orientale, nonch dell'Istria e della Dalmazia e oltre a numerose isole del Mare Adriatico (il Golfo di Venezia) e dello Ionio orientale. Dopo un'iniziale esitazione dovuta ai floridi rapporti commerciali intrattenuti con il Califfato fatimide, Venezia a partire dal 1100 partecip alla prima crociata dalla quale ricav la presenza di un fondaco in ogni citt sottratta ai musulmani. L'economia della Repubblica di Venezia fu caratterizzata sin dal suo principio da una forte vocazione commerciale. Oggi ci viene quasi naturale identificare quell'antico e grande stato solo con Venezia, ma durante gli oltre 1.100 anni della sua storia, dall'elezione del primo Doge, Paoluccio Anafesto nel 697, alla conquista dello stato da parte di Napoleone . Il consumo di molluschi e crostacei era scarso, i pesci invece quelli di maggior pregio erano storioni, rombi e trote, seguiva il resto del pescato che con l'eccezione dei cefali solitamente era messo sotto sale[20]. Nata dagli insediamenti lagunari dei fuggiaschi Veneti e Friulani di fronte alle scorribande barbare dell'alto medioevo, protetta verso terraferma dall'impenetrabile laguna, aperta verso il mare quale sbocco naturale per lo sviluppo dei traffici mercantili con l'oriente .
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